Partecipazione del Comune di Sogliano al Rubicone a bandi per interventi previsti nel PNRR - Comune di Sogliano al Rubicone (FC)

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Partecipazione del Comune di Sogliano al Rubicone a bandi per interventi previsti nel PNRR

 

1) Contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio annualità 2022 di cui all’articolo 1, comma 139 della L. 145/2018, confluiti nella linea progettuale “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni – M2C4 – Investimento 2.2” (deliberazione G.C. n. 10 del 08/02/2022):

Periodo di realizzazione: affidamento lavori entro sei mesi dal Decreto di assegnazione del contributo, per opere fino a € 100.000,00, entro dieci mesi dal Decreto di assegnazione del contributo, per opere da € 100.001,00 fino al € 750.000,00

a) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;

1- Rifacimento della pavimentazione e consolidamento strada comunale Massamanente – Massabagni – importo € 95.000,00 (RUP: Responsabile Area Lavori Pubblici e Progettazione);

2- Rifacimento della pavimentazione e consolidamento strada comunale Ca’ di Nardo – loc. Montepetra – importo € 95.000,00 (RUP: Responsabile Area Lavori Pubblici e Progettazione);c) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici ed altre strutture di proprietà dell’ente:

1- Intervento di riqualificazione energetica scuola P.V. Reali – Rontagnano – I^ stralcio – importo € 140.000,00 (RUP: Responsabile Area Lavori Pubblici e Progettazione);

2- Intervento di consolidamento e rinforzo strutturale – edificio comunale Palazzo Ripa-Marcosanti – II^ stralcio - importo € 95.000,00 (RUP: Responsabile Area Lavori Pubblici e Progettazione);

3- Intervento miglioramento sismico edificio comunale Ex Maestre Pie – importo € 350.000,00 (RUP: Responsabile Area Servizi Tecnico Amministrativi);

4- Intervento di recupero e cambio di destinazione d’uso – edificio comunale ex scuole loc. Massamanente – I^ stralcio – miglioramento sismico – importo € 95.000,00 (RUP: Responsabile Area Servizi Tecnico

Totale complessivo € 870.000,00

Le istanze presentate per l’annualità 2022 sono state tutte ammesse ed al momento non finanziate, come disposto dal Decreto del Ministero dell’Interno del 18/07/2022

2) Intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici - Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”

Periodo di realizzazione: 1° luglio 2022 – 30 giugno 2026

Il progetto proposto persegue una strategia di rigenerazione sociale e culturale basata sul concetto di laboratorio permanente di narrazione e di memoria viva, capace di coinvolgere, trasversalmente, l’intera comunità. L’obiettivo generale è, infatti, quello di trasformare il borgo in un museo diffuso dello spettacolo artistico e della cultura partecipato dalla comunità, in un racconto fatto di luoghi, incontri, storia, saperi ed emozioni: un racconto che svela intimamente la comunità e la rende protagonista del suo ieri, del suo oggi e del suo domani. Il borgo epicentro dell’intervento (Pietra dell’Uso) e Sogliano nel suo complesso potranno vivere una nuova stagione di auto-sviluppo sostenibile e di crescita inclusiva soltanto se i propri cittadini, in primo luogo i giovani e le donne, troveranno ragioni, motivazioni, energie ed entusiasmo attorno a progetti che saranno al contempo individuali e collettivi, facendosi comunità intraprendente e motore dei cambiamenti e delle trasformazioni necessarie per la rigenerazione e l’auto-sviluppo del territorio. La strategia non nasce nel vuoto. In questi ultimi anni, infatti, Sogliano al Rubicone ha saputo produrre una serie di azioni attraverso le quali il Comune è riuscito a qualificarsi, veicolando una buona immagine del suo vasto e articolato territorio, soprattutto attraverso gli elementi delle tipicità inerenti in particolare la filiera agroalimentare (il Formaggio di Fossa DOP), la valorizzazione del paesaggio in chiave di turismo eco-sostenibile (i sentieri attrezzati per il trekking), la qualificata proposta culturale incentrata in particolare sull’attività teatrale (Prova d’Attore e Notturni nel Bosco), sui piccoli e originali musei (Museo del Disco d’Epoca, Museo Padre Venanzio Reali), sui grandi concerti estivi (Sogliano Teatro d’Estate).

Tutto questo, tuttavia, non è stato fin qui sufficiente ad invertire decisamente l’esodo demografico e ad attivare solidi processi di ripopolamento e sviluppo economico e sociale. Sogliano, in altre parole, è ancora una realtà in bilico tra stagnazione e rigenerazione, segnata dalla persistenza di numerosi fattori di fragilità. La valorizzazione e la promozione della narrazione, in diverse sue forme, sono la chiave per la riappropriazione di un territorio, in un contesto strettamente legato alla cultura della poesia, fondamentale per il trasferimento dei valori sociali e culturali locali. Tenuto conto di queste premesse e delle significative potenzialità culturali ed ambientali del territorio, la strategia del progetto locale di rigenerazione culturale e sociale ruota attorno all’idea forza della valorizzazione culturale e sociale del paesaggio locale, contrassegnato da chiese abbandonate, boschi e sentieri, in cui la natura (e le trasformazioni operate su di essa dalle attività umane) e il patrimonio culturale si mescolano tra di loro, in un contesto peculiare ed unico che si erge al crocevia di tre vallate e dei rispettivi fiumi. L’idea forza suddetta verrà sviluppata attraverso i seguenti interventi:

-Recupero funzionale della chiesa sconsacrata del borgo Pietra dell’Uso, dedicata alla Natività di Maria;

-Eventi culturali: Notturni nel bosco: Festival della narrazione teatrale fra borghi storici e paesaggio naturale; .

-Oratorio poetico: azioni performative e teatrali, workshop, formazione, fra poesie e lingue dialettali. Dalla Chiesa della Natività di Pietra dell’Uso, fino alle chiesette abbandonate situate nel paesaggio naturale di Sogliano.

-I Borghi della memoria: archivio digitale.

-SoglianoRel’Hub: Laboratorio permanente della Partecipazione della comunità locale e la creazione d’impresa.

-Creazione di una comunità ospitante /Albergo diffuso con un centro di prenotazione unico

-Campeggio ecologico

-Servizio noleggio bici

-Residenzialità universitaria: l’Università nel Borgo:  corsi di formazione sul capitale naturale e la biodiversità.

- VISIT Sogliano: App per la fruizione del patrimonio culturale e boschivo locale.

-Cooperazione interterritoriale, per fare di Sogliano un centro di condivisione e scambio di esperienze sulla rigenerazione dei borghi a livello nazionale ed europeo, nonché un nodo interterritoriale di itinerari naturalistici e religiosi con altri territori limitrofi.

L’obiettivo generale della strategia è creare condizioni strutturali di medio-lungo periodo (effervescenza della vita sociale e culturale locale, nuovi servizi e opportunità di lavoro per giovani e donne) in grado di persistere nel tempo, ben oltre la durata del ciclo di vita del progetto finanziato dai fondi PNRR, per rendere il borgo di Pietra dell’Uso e Sogliano nel suo complesso un luogo attraente, nel quale vale la pena insediarsi, vivere e lavorare, nonché soggiornare come turisti (l'Italia si sta riscoprendo paese in armonia con il proprio paesaggio e i protagonisti del cosiddetto turismo slow ne sono testimoni preziosi) per la fruizione del patrimonio culturale e ambientale, dei prodotti tipici ed eventi artistici.

In tal senso, uno degli aspetti salienti della strategia sarà definire (con e per la comunità locale) come rendere auto-sostenibili nel tempo, dal punto di vista economico e finanziario, le iniziative e i servizi attivati dal presente progetto, aspetto sul quale sarà centrale il ruolo, la funzione ed i percorsi di Ispirazione, Incubazione e avviamento d’Impresa di SoglianoRel’Hub.

 

L’abbattimento di ogni barriera architettonica, il ricorso alle energie rinnovabili, l’economia circolare, la parità di genere, il non recare danno all’ambiente saranno i principi cardine della strategia, e tratto costante e caratterizzante di tutto il percorso partecipativo della comunità locale e di governance del progetto locale di rigenerazione sociale e culturale.

Costo complessivo (coperto al 100% dal PNRR): 1.598.200 € (Iva inclusa)

Sulla base di quanto previsto dal Decreto del Ministero della Cultura SG 453 07/06/2022 il progetto rientra tra quelli ammessi a valutazione e non a finanziamento

3) Presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione n.5 "Inclusione e Coesione" del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: "Interventi speciali per la coesione territoriale" - Intervento 1: "Strategia nazionale per le aree interne" - Linea di intervento 1.1.1: "Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità" finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU.

Progetto: Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFEC)

L’IFEC garantisce la promozione e il mantenimento della salute con un forte orientamento alla gestione proattiva della salute, opera rispondendo ai bisogni di salute della popolazione di uno specifico ambito territoriale e comunitario di riferimento, favorendo l’integrazione sanitaria e sociale dei servizi. Agisce a livello territoriale, a seconda dei modelli organizzativi, diffonde e sostiene una cultura di Prevenzione e Promozione di corretti stili di vita, si attiva per l’intercettazione precoce dei bisogni e la loro soluzione.

Garantisce una presenza continuativa e proattiva nell’area/ambito comunitario di riferimento, fornisce prestazioni dirette sulle persone assistite qualora necessarie e si attiva per facilitare e monitorare percorsi di presa in carico e di continuità assistenziale in forte integrazione con le altre figure professionali del territorio, in modo da rispondere ai diversi bisogni espressi nei contesti urbani e sub-urbani.

Svolge la sua attività integrandola in una più ampia rete di protezione sanitaria e sociale, in grado di attivare e supportare le risorse di pazienti e caregiver, del volontariato, del privato sociale e, più in generale, della comunità.

L’intervento dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità si esprime a:

  • Livello individuale e familiare attraverso interventi diretti e indiretti che hanno come destinatari la persona, la sua famiglia e le sue persone di riferimento. Favorisce la promozione e il mantenimento della salute della persona attraverso il rafforzamento della sua autonomia decisionale, grazie ad un’offerta assistenziale capace non solo di garantire prestazioni che può comunque erogare specie se complesse, ma anche di anticipare la lettura dei bisogni ancora inespressi, con l’obiettivo finale di accompagnare i cittadini nel loro percorso di gestione del processo di salute e di vita, del quale diventano protagonisti portando alla luce i potenziali di cura dei singoli e delle famiglie.
  • Livello comunitario attraverso azioni rivolte alle comunità, all’interno di una rete di relazioni e connessioni formali e informali, in cui il problema trova soluzione perché vengono modificate le relazioni che lo hanno generato. L’IC interagisce con tutte le risorse presenti nella comunità sotto forma di volontariato, associazioni, parrocchie, vicinato, famiglie disponibili a dare aiuto ai concittadini che si trovano temporaneamente in una situazione di fragilità e contribuisce a supportare la rete del welfare di comunità.

A seconda del contesto operativo, le competenze specifiche dell'IFEC sono le seguenti:

CONTESTO AMBULATORIALE:

  • Accoglienza di pazienti deambulanti a media e bassa complessità assistenziale;
  • Accoglienza di cittadini, o dei loro rappresentanti, per ascoltare e valutare i loro bisogni, offrendo risposte anche mediante l'attivazione ed il coinvolgimento di altri servizi/professionisti;
  • Adozione di strumenti per il monitoraggio a distanza e per la tele-assistenza, e che possono favorire la cura a domicilio in sinergia con i professionisti coinvolti e con le organizzazioni territoriali.

CONTESTO DOMICILIARE:

  • Accesso al domicilio di cittadini non deambulanti, o assistiti allettati con alta complessità assistenziale;
  • Lettura e analisi del contesto individuale e famigliare domiciliare, inclusa la valutazione dei determinanti socio sanitari che incidono sul contesto;
  • Rilevazione dei rischi comportamentali, ambientali domiciliari, cercando di individuare eventuali soluzioni migliorative;
  • Collaborazione con le Unità di Valutazione Multidimensionali - UVM - domiciliari, in sinergia con: Medici di Medicina Generale; Pediatri di Libera Scelta; Servizio Infermieristico Domiciliare; Unità di Cure Palliative Domiciliari; Nucleo di Continuità Ospedale Territorio.
  • Utilizzo di modelli di valutazione e d’intervento (es. Chronic Care Model, Calgary, Kaiser Permanente)

CONTESTO COMUNITARIO:

  • Conoscere i fattori di rischio prevalenti nel territorio di riferimento, considerando i determinanti della salute;
  • Creare link con tutti i professionisti socio sanitari, o in base ai bisogni dell’assistito, presenti sul territorio di competenza;
  • Sviluppare l’educazione sanitaria in ambito scolastico anche nell’ottica di un ambiente sicuro (es: vaccinazioni, Covid 19 ecc.);
  • Mappare e creare dei link con gli stakeholder collegabili all’ambito socio sanitario o in base ai bisogni della Comunità, in special modo con il terzo settore, presente sul territorio di competenza;
  • Applicare strategie e metodi educativi a gruppi di persone, mirati al miglioramento delle abitudini e degli stili di vita, nonché al self-management;
  • Progettare occasioni d’incontro tra persone che presentano problemi di salute simili, per favorire i processi di auto mutuo aiuto con il supporto di modelli validati;
  • Attivare iniziative di informazione/educazione/formazione sulla prevenzione, promozione della salute e sui rischi, rivolte a gruppi di persone;
  • Formazione, coordinamento e supervisione delle persone che entrano a far parte volontariamente della rete assistenziale della comunità.

In particolare, le attività erogate dall'IFEC si concretizzeranno mediante le seguenti azioni:

  • Collabora con gli altri professionisti all'individuazione dei fattori di rischio prevalenti nel territorio di riferimento considerando i determinanti della salute.
  • Mappa le risorse del territorio per il mantenimento di stili di vita sani, inclusi le associazioni di volontariato e ne promuove il coinvolgimento in un’ottica di integrazione a sostegno delle condizioni di salute delle famiglie del contesto di riferimento
  • Collabora con le autorità sanitarie locali per costruire flussi informativi utili alla valutazione e alla gestione della popolazione in carico.
  • Collabora alla progettazione e attivazione di iniziative di promozione e prevenzione della salute rivolte alla comunità che favoriscano la partecipazione attiva.
  • Applica strategie e metodi educativi a gruppi di persone, mirati al miglioramento delle abitudini e degli stili di vita e al self management.
  • Rileva e valuta segni e sintomi per l'accertamento dei problemi di salute della persona, anche utilizzando scale di valutazione.
  • Raccoglie l'anamnesi infermieristica familiare e personale e la registra la per la stima delle necessità assistenziali.
  • Gestisce colloqui di aiuto, tenendo conto delle implicazioni etiche, sociali e legali, attivando le risorse adatte al caso.
  • Promuove le attività di screening e gli esami indirizzati ad una diagnosi precoce di una eventuale malattia.
  • Monitora l'evoluzione nel tempo di segni e sintomi.
  • Assicura l'integrazione delle cure attraverso il processo di case management.
  • Garantisce e facilita la continuità delle cure a domicilio dopo un ricovero ospedaliero o in posti letto di cure intermedie, attivando la rete di operatori con competenze specifiche alla situazione, condividendo le scelte sulle modalità assistenziali.
  • Informa la persona assistita/caregiver sulle opportunità offerte dai servizi territoriali utilizzabili a supporto delle sue necessità.
  • Monitora il grado di stabilità clinica/assistenziale e il livello di complessità assistenziale e valuta le alterazioni sintomatiche delle condizioni di salute in caso di malattia, acuta o cronica, che possono indicare un aggravamento o la comparsa di complicanze, in integrazione con i Medici di Medicina Generale e con gli altri professionisti coinvolti.
  • Monitora l'aderenza terapeutica ed eventualmente segnala anomalie al Medico di Medicina Generale e/o PLS.
  • Attiva processi collaborativi per il mantenimento dell'autonomia e per evitare la frammentazione delle cure.
  • Adotta strumenti per il monitoraggio a distanza e per la tele-assistenza che possono favorire la cura a domicilio in sinergia con i professionisti coinvolti e con le organizzazioni territoriali.
  • Interviene direttamente sulla base delle competenze clinico assistenziali specifiche e dell’expertise maturato.
  • Si avvale della consulenza e della rete dei professionisti (esempio ostetrica, psicologo dell'età evolutiva etc.) per problemi di loro competenza.
  • Incoraggia e motiva i genitori a sottoporre il bambino alle vaccinazioni consigliate, in sinergia con la Pediatria di Comunità.
  • Favorisce la presa in carico di bambini in difficoltà a causa di problemi di tipo sanitario o sociale (esempio nomadi, extracomunitari) in collaborazione con altri settori specifici.
  • Attiva consulenze infermieristiche su specifiche problematiche assistenziali
  • Fornisce consulenza ad altri infermieri, non esperti in assistenza domiciliare e comunitaria, in situazioni complesse.

Costo complessivo: € 190.000,00

 

4) Proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU

Termini di realizzazione: 31 marzo 2026

Le Green Communities (GC) sono comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio.Le GC, inoltre, possono instaurare un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane e saranno finanziate nell'elaborazione, nel finanziamento e nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. I piani di sviluppo sostenibile devono includere in modo integrato, tre o più dei seguenti campi di attività:

a. la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale;

b. la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;

c. la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l'eolico, la cogenerazione e il biometano;

d. lo sviluppo di un turismo sostenibile;

e. la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;

f. l'efficienza energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti;

g. lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);

h. l'integrazione dei servizi di mobilità;

i. lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.

Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities possono essere presentate da Comuni confinanti della medesima Regione o Provincia Autonoma solo in forma aggregata. L’ Unione dei Comuni Valle del Savio, in qualità di capofila, i Comuni di Bagno di Romagna, Verghereto, Sarsina e Mercato Saraceno ad essa appartenenti, il contermine Comune di Santa Sofia e i Comuni contermini facenti parte già della ex Comunità Montana dell’Appennino Cesenate, Borghi, Sogliano al Rubicone e Roncofreddo, hanno avvertito la necessità, allo scopo di conferire maggiore organicità al progetto e più salde prospettive di sostenibilità, nel contesto di un sistema integrato e coordinato a livello territoriale di Unione e di montagna, di compiere una valutazione strategica congiunta per la redazione di un Piano di Sviluppo del territorio che, in prospettiva, potesse anche proporre progetti propri di valle, tra cui sicuramente possano rientrare anche i progetti per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities finanziati nell’ambito del PNRR, ma non solo. Le medesime Amministrazioni, coerentemente a quanto indicato nel piano strategico di Area vasta Romagna, denominato “Romagna Next” ritengono necessario, dotarsi di un atto convenzionale che, nello specifico, permetta di candidare la propria proposta di intervento per la realizzazione di un piano di sviluppo di Green Communities cui all’AVVISO PUBBLICO del 30 giugno 2022 emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, finanziabile nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Il comune di Sogliano al Rubicone, per affinità socio-culturale e morfologica-territoriale, oltre che tipologiche, ritiene di procedere alla presentazione dell’istanza in maniera congiunta ed associata, attraverso l’Unione dei Comuni Valle del Savio, individuando lo stesso quale Ente capofila.

    Il piano di sviluppo che il Comune intende proporre in maniera congiunta comprederà i seguenti campi di attività:

    • Progetto “Orizzonte Campagna”, valorizzazione della filiera dei cereali bio e dei grani antichi locali, mediante creazione e promozione del brand “Piadina di Sogliano”, costo stimato: € 15.000,00
    • Sviluppo di un turismo sostenibile: Sentieri Alto Rubicone; costo stimato: € 250.000,00

    Costo complessivo: € 265.000,00

    Sulla base di quanto previsto dalla Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministeri – Dipartimento Affari Regionali ed Autonomie – DAR 0015691 del 28/09/2022il progetto rientra tra quelli ammessi a valutazione e non a finanziamento

    5) Contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio annualità 2023 di cui all’articolo 1, comma 139 della L. 145/2018, confluiti nella linea progettuale “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni – M2C4 – Investimento 2.2”

    Con riferimento all’annualità 2023, sono state riproposte le candidature con riferimento ai seguenti interventi (deliberazione G.C. 144 del 15/09/2022):

     

    N.

    Descrizione Intervento

    Codice CUP

    Importo (€.)

    c) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici ed altre strutture di proprietà dell’ente

    1

    Intervento di riqualificazione energetica scuola P.V. Reali – Rontagnano – I^ stralcio

    C44D22001080001

    140.000,00

    2

    Intervento di consolidamento e rinforzo strutturale – edificio comunale Palazzo Ripa-Marcosanti - II^ stralcio

     

    C44D22001090001

    95.000,00

    3

    Intervento miglioramento sismico edificio comunale Ex Maestre Pie

    C44F22000170001

    350.000,00

    4

    Intervento di recupero e cambio di destinazione d’uso – edificio comunale ex scuole loc. Masssamanente – I^ stralcio – miglioramento sismico

     

    C44D22001100001

     

    95.000,00

    TOTALE (€.)

    680.000,00

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